GITIESSE ARTISTI RIUNITI
15 NOVEMBRE 2024
Vanessa Gravina, Giulio Corso
Testimone d’accusa
di Agatha Christie
traduzione Edoardo Erba, con la partecipazione di Paolo Triestino
con Michele Demaria, Antonio Tallura, Sergio Mancinelli, Bruno Crucitti, Paola Sambo, Francesco Laruffa, Erika Puddu, Lorenzo Vanità
regia Geppy Gleijeses
scene Roberto Crea
costumi Chiara Donato
artigiano della luce Luigi Ascione
musiche Matteo D’Amico
aiuto regia Norma Martelli
lo spettacolo è dedicato alla memoria del M° Giorgio Ferrara
foto di scena Tommaso Lepera
Questo magistrale dramma giudiziario, mai messo in scena in Italia in un grande allestimento, accuratissimo nel rendere le procedure e il gergo avvocatizio, presenta un classico finale con ‘doppio colpo di scena’ ed è stato imitato più volte, ma mai superato.
In termini d’intreccio si tratta di un’ulteriore variazione sul tema dell’uomo adultero Leonard Vole. Al centro degli avvenimenti troviamo una donna Romaine e l’avvocato di lui Sir Wilfrid. È certamente la commedia più bella di Agatha Christie. La pièce fu adattata per il cinema dal grande Billy Wilder e aveva come protagonisti Charles Laughton, Marlene Dietrich e Tyrone Power.
«Esiste la commedia perfetta? Forse sì. Secondo alcuni critici è ‘Il matrimonio di Figaro’ di Beaumarchais, secondo altri è ‘L’importanza di chiamarsi Ernesto’ di Oscar Wilde. Sul più bel dramma giudiziario però non ci sono dubbi: ‘Testimone d’accusa’ di Agatha Christie. Il gioco non verte tanto sulla psicologia dei personaggi (ci aggiriamo tra simulatori occulti, assassini, grandi avvocati) quanto sulla perfezione del meccanismo. È infernale questo meccanismo, con un colpo di scena dopo l’altro, in un crescendo raveliano, una battuta dopo l’altra. E la costruzione ‘giudiziaria’? Impressionante per precisione e verità, come se l’avesse scritta il più grande giudice inglese del secolo scorso. […]»
Geppy Gleijeses